Il gruppetto di signore questa'anno ha dato il meglio di se, in piccoli e grandi lavoretti: saponette, candele, bricolage che sono andati a ruba nella vendita effettuata nei giorni 7-8 dicembre.
Ha sicuramente aiutato che il ricavato sia per il Mozambico, ma la qualità dei lavori, la cura e la simpatia delle "venditrici" è stata fondamentale per raggiungere l'importante cifra di 1060 euro a cui vanno aggiunte alcune generose offerte.
Tutto questo ora richiede la grande responsabilità che porta la fiducia di tante persone che hanno donato con il messaggio "li diamo a te e usa come meglio credi a tua discrezionalità".
Già dall'anno scorso, il mio cammino è stato fatto di piccoli passi per gustare il profumo e la bellezza delle persone che incontravo, e in questi piccoli incontro si muoveva il mio aiuto, non in grandi opere ma piccoli gesti, delle carezze.
Cosi sarà anche quest'anno, non ci lanceremo in grandi imprese, quelle le lasciamo a chi è più grande noi, ma cammineremo nella quotidianità fatta di saluti, strette di mano e sorrisi, e dove servirà di tenere carezze.
Penso sempre alle parole di Papa Giovanni XXIII nella conclusione del suo famoso discorso alla lune:
« Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza. » |
Quelle che io porterò saranno le vostre carezze.
Grazie di cuore
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