domenica 9 dicembre 2012

Pochi minuti.. ma vecchi amici ritrovati

I giorni passati sono stati giorni particolari , potevano essere giorni normali di caldo, spiaggia, università, ma due piccoli eventi li hanno resi indimenticabili :)

Avevo perso la speranza di riuscire a recuperare un numero di telefono utile, quello datomi da Careca sembrava ormai gai vecchio, ma un giorno , un ultimo tentativo  mentre annoiato aspettavo il pranzo, il telefono ha squillato e ho risentito la voce del mio vecchio irmao Daroma.
Certa la voce era più adulta ma era lui. Poche parole per sapere che sta bene, che vive in una delle case che abbiamo costruito insieme e che ha tre bambine, ma della più piccola non ricorda il nome,la ragazza che in sottofondo glielo dice, penso insieme a un bel pugno nello stomaco... Daroma non è cambiato ;)



Il secondo è evento è accaduto pochi giorni fa, questa volta ho ricevuto io la telefonata ed era di Don Simone, compaesano, compagno al cum e vicino di casa in Mozambico. La sua missione è qui vicina ma in due anni non ci siamo mai riusciti a vederci :(
E' stato bello scambiare due parole bevendo un caffe all'italiana. 

Buon Viaggio e che Dio ti protegga sempre don Simone


mercoledì 28 novembre 2012

Segnali di Natale

Questa sera tornando dalla Università, lo sguardo stanco è caduto sull'orizzonte dove le case con il tetto di lamiera era illuminate di colore argento dalla luna piena, ho subito pensato al presepio, un pò di nostalgia.. 

Non posso negarlo, non sembra di essere a fine di novembre a meno di un mese dal Natale, mancano tutti i segnali:

 - Non fa freddo, qui siamo sempre sopra i 25/28 (quando sono fortunato...), scordatevi il gelo, la nebbia, le cioccolate calde e le castagne, mi devo accontentare di sole e spiaggia...

- Zero luminarie, sono tra i pochi che ha la luce in casa, immaginarsi le luminarie. Forse qualcosa comparirà alla fine in qualche negozio di cinesi o pachistani per vendere qualche patacca.

- Adobbi? ancora meno delle luminarie, la maggioranza delle persone sono musulmane, niente babbi natale per le strade.

- Publicità in Tv? Be non ho la televisione quindi niente Renato Pozzeto con il pandoro (ma la fa ancora?), niente coca-cola con i treni tutti luce sulla neve, niente pandoro Melegatti e con il concorso della Ferrari (ah ma questo è da anni che non lo fanno) niente e poi niente ...

Quindi?

Mia sorella su Facebook :"cmq giovedi facciamo il pasticcio:)"


Ecco !! ora è tutto OK
ora si che possiamo dire che il  Natale sta arrivando !!!

Per gli auguri aspettatemi :)



venerdì 23 novembre 2012

Lar de Esperança vs Irmas Orsoline

Lunedi scorso sono stato invitato ad assistere allo scontro a calcio tra le squadre del "Lar de Esperança" e "Irmas Orsoline", uno scontro tra titani.
Dovevano essere due partite, prima la equipe delle raparigas (ragazze) e poi i rapazes (i ragazzi), ma disguidi di comunicazione hanno annullato la prima.

Non lo nascondo ero molto piú interessato ad assistere al gioco delle ragazze, anche perché lo trovavo piú divertente.

Cosi lunedi mattina di buon cammino mi dirigo verso la scuola dove si sarebbero giocate le sfide, poche indicazioni e sbagliate mi hanno fatto fare un tour al bairo, per arrivare dopo una ora praticamente al punto di partenza e scoprire che se giravo a destra e non a sinistra sarei arrivato dopo 10 minuti...

Per fortuna che avevo il posto riservato perché lo stadio era pieno e i posti rimasti disponibili erano un pó scomodi.



Dopo il rito delle foto alle nostre squadre (io tifo il lar) abbiamo aspettato gli avversari, che sono arrivati con il normale ritardo di 45 minuti  ma senza la squadra delle ragazze... mancanza di comunicazione.
Delusione per le nostre ragazze, un pó perché gia gustavano la vittoria e un pó per i chilometri fatti inultimente per arrivare al campo.


Equipa raparigas
Equipa rapazes

martedì 13 novembre 2012

AT 180 PS

AT 180 PS è la targa della mia amata seat ibiza "slalom" blu, ma non chiedetemi la targa della multipla non la ricordo.. Ricordo le targhe di tante macchine "vecchie" di amici ma nessuna di quelle nuove.
Ai tempi delle targhe VR8xxxxx era una prova di abilità indovinare l'anno e il mese di immatricolazione...
Ricordo molti numeri di telefono fisso ma praticamente solo il mio numero di cellulare italiano, quelli mozambicani li ho salvati nella rubrica sotto il nome AAA.
E non parliamo delle date di nascità....

Anni fa avevo un foglietto con i nomi,gli indirizzi, il numero di telefono e data di nascita degli amici, foglietto che usavo per le cartoline dalle vacanze o di Natale, per i ricordare i compleanni e chiamare qualcuno.
Foglietto che funzionò perfettamente anche nella mia avventura angolana.

Poi con gli anni e l'ammodernamento dei cellulari iniziai ad usare le rubriche, i calendari e i foglietti di backup si dispersero nel vento.

Sempre più delegavo le mie conoscenze, anniversari, i pin (mascherati) di bancomat.. a questi cellulari, la pigrizia prese il sopravvento e la mia socialità stava tutta in un telefono.

Fino al giorno (o meglio la notte) che il mio nokia 5800 decise di morire, in silenzio senza nessun bep.. cosi..
e con lui mi lasciarono i calendari, i numeri di amici Angolani e Mozambicani, tutti contatti dal 2010 al 2012 persi. Persone incontrate svanite, anniversari dimenticati, mentre scrivo mi ricordo di uno che ho dimenticato ormai è passata un settimana..,

Amici: di molti di voi ricordo il mese, dei più fortunati più o meno il periodo (tra il 7 e 11) ma di pochissimi la data esatta.

Abbiate pazienze e perdonatemi se no vi chiamo anche perchè non ho il vostro numero....

Io sono Simone Mura nato il 24 ottobre e questo è il mio numero mcel mozambicano (un momento che lo leggo dal cel) +258 820870482

E voi?

sabato 10 novembre 2012

Sognando l'ENI

Questa settimana, la tranquilla vita di molti giovani di Pemba è stata agitata dalle selezioni del ENI..

Facciamo un piccolo passo indietro:"Eni annuncia la scoperta di un giacimento "giant" di gas naturale nel prospetto esplorativo Mamba Sud 1, nell'Area 4 dell'offshore del Mozambico, che si configura come la maggiore scoperta mai effettuata da Eni in qualità di operatore"


I compatrioti sono da alcuni mesi qui a Pemba, ho fatto la conoscenza con alcuni di loro, e siamo stati compagni di tv del fortunato europeo di calcio.

Torniamo ai giorni nostri.
Per accordi con il governo del Mozambico e un pò per la sua storia, l'ENI ha deciso di selezionare 200 giovani laureati in varie discipline per un corso di formazione in Italia con l'obbiettivo di una futura assunzione nell'azienda.

Credo sia chiaro anche voi, quale incredibile occasione sia per i ragazzi di Pemba e come possa mutare completamente la loro vita.
Pensate solo al vivere in Italia per un anno, un anno e mezzo, quale esperienza porterebbe ... quindi la fila alle selezione è stata lunga.

Alla selezione stanno partecipando alcuni amici, colleghi e studenti, e lo ammetto ci ho provato a mettere una buona parola per loro e spero che ce la facciano.

Quindi mentre noi siamo un pò giu, c'è chi sogna l'ENI e l'Italia.

Un abbraccio,
ci vediamo dopo il 20 di dicembre. 

martedì 30 ottobre 2012

L'eta? E' relativa

Terminata la sbornia dei festeggiamenti ormai posso dirlo: la settimana scorsa ho compiuto 40 anni o l'equivalente mozambicano, ho completato i 39 (fa quasi sentire più giovane).

Ma in fondo l'eta è relativa, se penso ai 40 in Italia si è ancora giovani sbarazzini da aperitivo spritz il venerdi sera ;)
Qui a 40 anni o sei gia nonno o sei ... l'età media è 35 anni, quindi più che vecchio sono un sopravvissuto.

Certo che fa pensare sentire colleghi di 23/24 anni che pensano di sposarsi presto e avere subito dei figli perché non vogliono lasciarli orfani presto !!!.

Inutile nascondere che la realtà per molte persone è dura, l'accesso l'acqua potabile, le condizioni igieniche, il cibo e una dieta nutrizionale decente (per quello che possono pensare i vegetariani a riso e polenta non si campa per molto..) e la sanità generale, sono tutti aspetti che non danno molte garanzie sul futuro.

Certo i miei colleghi sono un pò pessimisti, il loro stile di vita è diverso dagli abitanti del bairo, è nettamente più alto ma è una paura "culturale" è la paura di morire di una malattia che si chiama africa.

La malattia africa è ben diversa dal mal d'Africa che contagia noi uomini bianchi quando veniamo in questo continente la prima volta.

La doença africana ha diversi sintomi, evolve in diversi modi, ma in poche ore o in qualche settima porta allo stesso risultato unico la morte.

Il chiedere quando si incontra una persona il "como esta de saude" non è un rito automatico di buona educazione, ma la consapevolezza dell'incertezza delle vita.

In passato questa malattia c'era anche da noi, ma poi l'abbiamo sconfitta l'abbiamo riconosciuta, gli abbiamo dato i suoi nomi: cancro, tumore, ictus, infarto, ....

Ma qui è ancora forte.

La settimana scorsa ha portato via la mamma di Marisa, la mattina è andata all'ospedale per un dolore alla pancia, è rientrata con una medicina da prendere e il pomeriggio ci ha lasciato con tutta la tragedia di dover richiamare i figli da scuola.

La doença africana è più terribile della malaria, perchè quest'ultima è conosciuta, la si chiama per nome, la si riconosce e se in ospedale ci sono le medicine la si può curare.

La doença africana non ha un nome si porta via le persone in silenzio senza un perchè ... se stai male e ti trovano la malaria ti senti più tranquillo ma se non ti trovano niente sai gia che l'hai presa e ti rassegni e speri.

Ma il futuro non è rassegnazione anche se può sembrare lentamente, le cose migliorano, i figli hanno davanti un futuro migliore dei loro genitori, 
quando vedi fuori dalla finestra tutti questi bambini che giocano spensierati, la tristezza passa e ti senti pronto all'avventura. 



domenica 28 ottobre 2012

E' stata una guerra

Le belle storie di bambini africani che fanno una gara, uno inciampa e tutti si aspettano per vincere insieme, belle storie ma sono storie... oggi quella vissuta davanti alla mia casa è stata una guerra, tutti contro tutti, grandi sui piccoli... per un pezzo di pane in più... altro che storie strappa lacrime.

E solo la presenza di Fatima ha ridotto al minimo le vittime.
Fatima
L'idea era semplice, fare una festa per i miei 40 anni, invitando i bambini del quartiere sapendo gia che sarebbero arrivati da tutti i fronti e non solo i soliti che girano vicino casa.
Ci eravamo preparati per bene comprando due barattoli di nutella, due maxi di maionese, biscotti, cracker e pane a volontà.

AH dimenticavo la pizza che abbiamo iniziato a preparare sabato con la mia solita equipe.




Domenica dopo la messa abbiamo comprato il pane e in tranquillità abbiamo preparato i piatti



Ogni piatto aveva un panino alla nutella, uno di maionese, un pezzo di pizza, dei cracker e dei biscotti al cocco.


Appuntamento alle ore 14, e si è subito capito che la situazione sarebbe stata di impossibile gestione ma grazie a Fatima siamo riusciti a limitare i danni e dare qualcosa da mangiare e da bere a tutti :)











 Ai prossimi 40... va be faremo un pensiero per i 50..

domenica 21 ottobre 2012

Preparativi

Ormai sono avviati ed a un buon punto i preparativi per i festeggiamenti dei 40 anni, forse non arriverà in tempo la firma del decreto per la giornata di festa nazionale, ma la colpa è mia ho inviato in ritardo la richiesta.
Il presidente Guebuza. in visita a Pemba nelle settimane scorse per il congresso, mi aveva detto che avrebbe fatto il possibile ma non garantiva nulla.

Comunque bando alle ciance, sono previste tre feste quasi in contemporanea sabato 27:

  • internato di Mocodoene con il fondamentale aiuto di Luca per gli acquisti
  • lar de esperança che festeggiera con pane e nutella
  • casa mia dove ci sarà la festa principale aperta a tutti, e quando dico tutti intendo tutti, se qualcuno vuole venire è ben accetto.. in alternativa basta anche uno squillo :) (+258 820870482 o +258 840629515)
Il menu della festa si baserà su pane e nutella e pizza, gli ospiti sono previsti da un numero variabile di 30 a 100 dipende quanto velocemente si spargerà la voce nel bairo....

A presto quindi,
un abbraccio 

Ps Per ora la nutella è rimasta violata, ma ho il problema che non ricordo dove l'ho nascosta..

giovedì 4 ottobre 2012

20º aniversário do Acordo Geral de Paz

Senhor: Fazei de mim um instrumento de vossa Paz.
Onde houver Ódio, que eu leve o Amor,
Onde houver Ofensa, que eu leve o Perdão.
Onde houver Discórdia, que eu leve a União.
Onde houver Dúvida, que eu leve a Fé.
Onde houver Erro, que eu leve a Verdade.
Onde houver Desespero, que eu leve a Esperança.
Onde houver Tristeza, que eu leve a Alegria.
Onde houver Trevas, que eu leve a Luz!
Ó Mestre,
fazei que eu procure mais:
consolar, que ser consolado;
compreender, que ser compreendido;
amar, que ser amado.
Pois é dando, que se recebe.
Perdoando, que se é perdoado e
é morrendo, que se vive para a vida eterna!
Amém

oraçao da paz de San Francisco

Oggi è festa in Mozambico, è il 20° anniversario degli accordi di pace che posero fine alla guerra civile.

Boa festa !!!

domenica 30 settembre 2012

Una settimana di congresso

La settimana passata è stata la settimana del X congresso della FRELIMO (il partito al potere) a Pemba, rendendo la cittadina il centro della politica e dell'attenzione di tutto il Mozambico.

Finiamo qui la arte giornalista e non voglio annoiarvi con altri dettagli politici, tanto voi siete lontani e comunque io potrei cadere solo in descrizioni superficiali.

Ma il congresso ha comunque toccato la vita di noi abitanti di Pemba con aspetti positivi (la maggioranza) e negativi (pochi).
Per accogliere al meglio i delegati di partito sono state sistemate le strade, chiudendo le voragini che allegramente le disegnavano, fatta una bella pulizia generale con il posizionamento di un bel numero di cassoni rifiuti, dimostrazione che la sporcizia non era causa della maleducazione della gente ma delle carenze amministrative, sistemata la rete elettrica e altre piccole cosette ;)
Di negativo personalmente c'è solo la musica suonata fino alla alba alla fiera che il vento gentilmente mi donava e mi porgeva nella mia camera, musica che giunta al caldo mi ha regalato delle belle notti "bianche", orco resto sempre un bianco....

Un piccolo vantaggio personale è che l'università ha posticipato la settimana degli esami, e quindi in questi giorni sono riuscito a chiudere un pò di lavori sospesi e riposato un pò.

Chiudiamo con qualche foto fatta al banchetto della UCM alla fiera dell'economia e del turismo evento collaterale del congresso.



sabato 15 settembre 2012

Un giorno al mare

Dopo una settimana di duro lavoro, e non scherzo, oggi sono andato a spamparazarmi in spiaggia.

Giornata ideale, sole, spiaggia deserta e mare di un limpido d'azzurro lucente che si univa tutt'uno con il cielo, con me la mia solita combriccola: Beninha, Marisa, Fatima e Safia.

Purtroppo non ho foto, in queste occasioni non mi fido a portare macchina fotografica o cellulare troppo rischioso.

Come immaginavo la mattina è filata liscia: tra un tuffo, una nuotata e qualche lezione di nuoto, le mie allieve stanno imparando velocemente.

Ma la sorpresa più gradita è stata circa verso mezzogiorno o mezzogiorno meno cinque (l'orologio solare non è sempre preciso), un pò di barulho in spiaggia e guardando l'estremo l'orizzonte ecco visibili due (o più) balene, ci sarebbe voluto un bel cannocchiale o occhi migliori, comunque in un paio di occasioni si sono visti bene i loro tuffi con la coda che emergeva alta nel cielo e poi di nuovo nell'acqua, e sempre i loro classici spruzzi... uno spettacolo unico :)

Il tutto è durato dieci o undici minuti, impreciso causa orologio, e dopo ben soddisfatto sono andato sotto un cochero a dormire e ronfare una oretta.

Al mio risveglio ennesimo bagno, e poi rosso come un peperone sono rientrato a casa.

Domani destinazione Kauri !!!

Casamento

Qualche settimana sono stato invinto ad un matrimonio con requisito moralmente obbligatorio la partecipazione alla cerimonia ;)

Si sposavano Avelino e Flora che dopo qualche decennio di convivenza e due figli hanno deciso di consolidare la loro unione con il matrimonio in Chiesa.

Non sono rari questi casi, anzi sono la maggioranza, sempre preceduti dal battesimo di uno o di entrambi i sposi. 

La carenza di parrocchie, e in passato anche la guerra civile, rende difficile la partecipazione delle persone alla celebrazione della Santa Messa e ai sacramenti come battesimo, comunione e cresima.

La parrocchia di Mocodoene, dove ero l'anno scorsa ha più di 30 comunità e di fatto per queste persone la Santa Messa e i sacramenti sono celebrati una volta all'anno con la visita del padre.

Aggiungiamo che i sacramenti come il battesimo qui sono vissuti e sentiti anche (e soprattutto) come passaggi della vita personale, l'essere battezzato è l'inizio del camino del diventare adulto, sono rarissimi i battesimi di neonati.

Ma non disperdiamoci in noiose argomentazioni....

La messa è stata una dura prova, che ha messa a rischio la mia sanità mentale, una quarantina di battesimi, 4 matrimoni, e 4 ore di parole mi avevano steso ... ho dovuto dormire un paio di ore prima di andare al banchetto.

Dalle foto a seguire vedrete che il pranzo è stato come un normalissimo banchetto, niente tamburi o danze attorno al fuoco con sensuali balli... peccato ... speriamo nella prossima occasione ... devo farmi invitare a qualche casamento tradizionale. 

lunedì 20 agosto 2012

Inaugurazione CENTRO RICREATIVO OKHAVIERANA

Sabato sono stato all'inaugurazione del centro ricreativo OKHAVIERANA, un piccola festa con canti e danza, una parentesi di Paradiso in terra.

E' difficile spiegare con parole quello che si respira, dovreste essere qui per capire quanto questo piccolo angolo di paradiso dona "futuro" a tutti questi bambini.

Il centro ricreativo OKHAVIERANA non è nuovo, nuove sono le strutture ma esiste da anni, fondato e gestito dalla fondazione SEMENTES DE ESPERANÇA, il nome gia dice tutto, che gestisce anche il Lar de Eperança visitato in Maggio.

Questa volta ho avuto l'occasione di scambiare due parole con le responsabile Laura Pierino (torinese qui dal 1996) e Teresa (spagnola).

Potevo non scottarmi con questo sogno, con questi semi? Impossibile, i soldi che mi avete dato prima di partire, con piccoli gesti li stiamo aiutando. Per ora riusciamo a comprare i polli per garantire un pranzo mensile a tutti i bambini accolti, per fortuna non ci siamo solo noi e il pollo lo mangiano due volte a settimana.
Stiamo dando anche dei contributi ai vari progetti.

Possiamo fare di più? Chi fosse interessato ad aiutare anche con un piccolo contributo, può mandarmi una email simonemura@yahoo.it, io nel frattempo raccolgo maggiori informazioni.

Intesa alcune informazioni online:
http://www4.diocesi.torino.it/schede/2011/Fondazione-Semi-di-Speranza.pdf
http://www4.diocesi.torino.it/schede/2010/Amici-di-Laura-Pierino_Natale2010.pdf

Le foto più della parole posso dire qualcosa, ma il cuore ancor di più può fare:













A presto dei video :)

martedì 14 agosto 2012

A tutte le latitudini

Ci sono alcune caratteristiche che sono comuni in tutte le latitudini come per esempio il mio modo di vestire per alcuni non particolarmente curato ma di una comodità estrema se utilizzato alle temperature di Pemba.
Se i miei colleghi riescono ad andare a lavorare alle 14 in vestito o camice a mani lunghe, io non posso tradire le mie polo o le camice a mani corte.. mi sento sempre una persona venuta dal freddo Nord che non trema mai :) ... ma ieri per esempio alle 7.30 c'erano già 23 gradi ... e questo è l'inverno ...

Altra uguaglianza è quelle che prevede che nelle cerimonie si deve essere eleganti, e ieri sono andato come opponente alla cerimonia di laurea delle università Unilurio, una università pubblica qui vicina, che aveva richiesto un professore alla mia Università.

Non preoccupatevi non sono andato con il vestito, anche volendo non l'ho portato dall'Italia, ma "più" curato, esempio con la camicia nei pantaloni ..., se mi mandano qualche foto la pubblicherò...

Ma l'uguaglianza maggiore è la reazione che l'amministrazione della mia università  ha avuto quando sono rientrato, con la amministrazione della Intesys quando mi presentavo in vestito, uguale: stai bene, sembri diverso, dovresti venire sempre vestito cosi... donne sempre uguali ;)

Ora sono svaccato in casa in canottiera e pantaloncini :)

sabato 4 agosto 2012

Come va?

Molti mi chiedono come sto, ci sarebbe molto da scrivere, tanto è diverso il mondo qui che dovrei scrivere dei libri per cercare di trasmettervi l'atmosfera che si vive, ma sono pigro e quindi riassumo tutto questo sapere in poche parole: sono stanco


Il lavoro all'università è tanto, dopo gli esami di giugno, nel mese di luglio abbiamo lavorato per sistemare la rete che era un colabrodo, compresa la sala Server, è stata dura ma abbiamo quasi finito.


Ma questa settimana sono riprese le lezioni, e gli esami straordinari, e le difese per le lauree, agosto già si è presentato come un mese pieno..


Sapete con la stanchezza divento nervoso e primo o poi scoppio, chi ha avuto la fortuna di vedervi sa cosa vuol dire quando "scoppio", soprattutto al lavoro.
Mi dispiace poi anche se devo ammetterlo dopo mi sento meglio sono più rilassato ..


Mi resta il fine settimana per rilassarmi e staccarmi il più possibile dal lavoro e infondo di cercare di respirare un pò l'Africa perché se deve essere solo lavoro è meglio che me ne intorno in Italia ;)


Quindi sono partite delle piccole "iniziative" come il biscotto alla mattina, la pizzeria tio simone, il cinema della domenica pomeriggio, le gite al mare, e qualche passeggiata in giro, sempre in compagnia dei piccoli amici :).
Sono attività spot (tranne il biscotto), non tutti i fine settimana ma cerchiamo sempre di organizzare qualcosa.


Qualche foto l'avete gia vista in questo blog o su Facebook, vi ricordo che tutte le foto, divise per mese, sono visibili se pubblicate su "Foto Album" a destra.


Detto questo vi devo lasciare, devo andare in città a comprare un pò di piatti di plastica e bicchieri, la spesa per la pizza, non posso ritardare perché poi arrivano i pizzaioli e pago a ore anche se non lavorano.. domani pizzata :)


Vi lascio con qualche foto della passeggiata fatta ieri per il mio "bairo", quello in lontananza è l'oceano, 


un abbraccio










martedì 31 luglio 2012

Una domenica al Kauri

Questo fine settimana la pizzeria da Tio Simone é rimasta chiusa e con Catia e la sua conquilina Luisa abbiamo cambiato spiaggia e siamo andati al Kauri Resort, un resort a 5 minuti di macchina ma un pó di piú a piedi...infatti abbiamo usato un taxi per andare e tornare.


Be le foto poi parleranno da sole, ma é stata una giornata di relax, sole, acqua, e pranzo con cucina indiana.


Se pensate ad una vacanza Pemba il Kauri puó essere una soluzione :)

spiaggia


Fisico scolpito dopo la nuotata

Il piccolo pesce spada appena pescato
Sono un pó cotto

All'arrembaggio

Luisa e Catia