Il Cristo

Adesso c'è il fatto che in queste storie parla spesso il Cristo crocifisso. Perché i personaggi principali sono tre: il prete don Camillo, il comunista Peppone e il Cristo crocifisso. Ebbene, qui occorre spiegarsi: se i preti si sentono offesi per via di don Camillo, padronissimi di rompermi un candelotto in testa; se i comunisti si sentono offesi per via di Peppone, padronissimi di rompermi una stangata sulla schiena. Ma se qualcun si sente offeso per via dei discorsi del Cristo, niente da fare; perché chi parla nelle storie, non è il Cristo, ma il mio Cristo: cioè la voce della mia coscienza. Roba mia personale, affari interni miei. Quindi: ognuno per sé e Dio per tutti. Dalla Introduzione di Don Camillo

24 maggio

Ieri è stato l'anniversario del tragico "incidente" a padre Tiago....
Un anno è volato ma sembra una eternità dalle opere fatte e dalle persone che sono passate.
Molto è cambiato in Missione, nuove facce girano per la casa e di altre si senta la mancanza.
Opere sono state costruite ma ferite non devono ancora essere chiuse...
Alla mattina una messa di ringraziamento è stato il solo evento ricordo ma ancora ora oggi il racconto
è carico di quella tensione ed emozione che il silenzio in tutti noi fa scendere

Beata Maria Clara do Menino Jesus

Grande festa lo scorso fine settimana alla corte di Mocodoene per la beatificazione di Maria Clara do Menino Jesus fondatrice della congregazione delle irmas presenti in missione che ci aiutano nella nostra opera.

Tale era la festa, l'allegria e diciamo la pazzia delle nostre suore, che se non fosse stato per scrupolo legale ne avrei abbattute un paio a mazzate per calmarle dal loro delirio di pinguini saltellanti ... 

O sol nasce para todos

Rientrando da Maputo, ho letto questa frase che mi ha colpito, è un saluto per tutti noi anche se siamo lontani :)


Dopo questi dieci giorni, voglio partire a scrivere da domenica, una giornata rilassante conclusa con la visita Mongue, posto bellissimo... se penso al Paradiso lo vedo cosi ...

Settimana difficile ....

Per fortuna che dovremmo essere in Africa: ritmi più tranquilli, meno stress, tutto che si muove a ritmo di danza, belle ragazze...
Ma non tutto è cosi come sembra.. stiamo esportando anche il nostro stile, che non è detto che sia il migliore....
Tutto questo bla bla solo per dire che la settimana che arriva è bella piena e già conto i giorni che mancano alla fine ... e mentre scrivo mi giro e vedo la camera e in mezzo, vicino al letto, la valigia vuota che devo preparare perché domani mattina si parte per un due giorni a Maputo.
Arriverà dall'Italia un bel gruppetto, 8 persone, e la tensione sale perché tra di loro c'è un grosso finanziatore degli ultimi progetti e si vuole far bella figura, tutto deve essere perfetto, pulito e soprattutto sorridere e gongolosi..
Attenzione, assolutamente sono felice per la visita, gli ospiti portano sempre una novità di freschezza e spesso sono un aiuto e un carica di entusiasmo, ma il programma che li aspetta, poveretti, è bello intenso tra visite al Vescovo, all'università, alle comunità, a Maxixe, al masciongo e alla planizza.... ma il clou sarà venerdì quando ci sarà la presentazione a tutti i leader comunitari e direttori provinciali dei progetti dei prossimi tre anni... parliamo insomma di organizzare il viaggio, accogliere, intrattenere, sfamare a pranzo circa 200 persone.... e il tutto senza catering....
Capite quindi che il viaggio a Maputo di domani, con un programma intenso di acquisti con poco tempo a disposizione,  restringe il tempo e accumula tutti gli impegni per organizzare sul campo.. ma per fortuna c'è il cellulare e via con le telefonate....
Tutto si spegnerà la settimana prossima quando, dopo solo 7 giorni, i nostri ospiti partiranno e io con loro per Maputo dove è già in programma una tre giorni di acquisti... ma poi si tornerà al solito tran-tran che di solito non ha nulla non sapendo cosi l'Africa ci regalerà ...
Ora andiamo a fare la valigia che la sveglia suona alle 5 e alle 6.30 si parte con il pulmino del Seba, che non sarà comodissimo ma un sonnellino ci scappa sempre...

Auguri Mattia

Il 29 aprile ha compiuto 3 anni mio nipote Mattia, e per cause di forza maggiore non ho potuto partecipare alla festa, ma le belle foto che mi ha mandato Simonetta ho potuto un po' gustarmi la festa e farmi prendere un po' dalla malinconia ...

1 maggio

Forse dovremmo imparare dal Mozambico, se una festività cade di domenica si recupera il giorno seguente e cosi lunedì abbiamo fatto vacanza e non abbiamo lavorato. In verità non abbiamo fatto nulla di particolare la mattina, io sono sceso in città per comprare il pane e prendere alcune cose in negozio,i ragazzi sono stati in biblioteca a studiare.

Il pomeriggio invece una altra festa danzante ancora più scatenata di quella di quindici giorni fa perché erano presenti tutti i ragazzi dell'internato e molti giovani di Mocodoene.

La conduzione è stata dei ragazzi del gruppo giovanile (da non confondere con l'internato) ed è uscito tutto bene.

Personalmente la parte più divertente sono stati i continui inviti ballare che ho sempre declinato un pò perché non sò ballare e secondo un pò di vergogna perchè avrei avuto tutto gli occhi adosso ...  ;)
Meglio di me se l'è cavata Alessia che ha potuto sfoggiare dopo tre giorni di torture la sua nuova capigliatura.

Visita a Cocuene

Dopo 6 mesi, sabato scorso ho fatto la mia prima visita in comunità: una oretta di macchina e un fanale anteriore lasciato per strada, siamo arrivati a Cocuene una nostra piccola comunità.

Capellina di Cocuene