venerdì 31 dicembre 2010

Auguri di un Felice 2011

Carissimi ho provato a restare sveglio e aspettare la mezzanotte ma la stanchezza e la sveglia del giorno successivo mi hanno convinto a desistere...
Il 2010 che si sta chiudendo è stato per me un anno intenso, di cambiamento e pieno di soddisfazioni.
Come mi ha detto mia mamma al telefono questa sera questi due mesi a mocodoene sono volati :)
Il 2011 che vedo all'orizzonte è pieno di nuove sfide e spero di avervi vicino.


Auguro a voi e alle vostre famiglie un felice 2011.
con affetto Simone

mercoledì 29 dicembre 2010

Un nuovo arrivo nelle fattoria della missione...

Come anticipato questa mattina con nostra grande sorpresa è nata la prima vitella di Benita, la sorpresa è stata doppia perché neppure sapevamo che era in dolce attesa.
Queste sorprese alle 4 di mattina fanno bene al cuore e al fisico :)



Purtroppo il padre è ignoto, ci siamo fidati di lei ma ci siamo già ripresi le chiavi di casa e da oggi si rientra alle 17 in punto; basta le ore piccole nei campi..


Purtroppo Benita ha poco latte e queste ore sono fondamentali per sapere se la vitellina sopravvivrà :( noi integriamo il suo latte con quello dell'altra mamma e aspettiamo.. 


Muuuuuu
Simone

Ore 4.22: Notizia agenzia di stampa "E' nata Benitina"

Questa mattina alle 4.22 tutta la Missione de Mocodoene è stata svegliata dalla chiamata della guardia che annunciava la nascita di un nuovo vitello.
Alla iniziale incredulità generale, si è passati alla sorpresa quando si è scoperto che il vitello nato non è di una mucca ma del bue Benita.
La mamma e il figlio stanno bene, grande lavoro da parte dei volontari per le prime cure.





Maggiori notizie nell'edizione serale.

sabato 25 dicembre 2010

Aria Condizionata

Carissimi eccoci in questo Natale da ferragosto a Mocodoene: non c'è nessuno in giro, i negozi sono chiusi, fa caldissimo e in tv non c'è nulla di interessante.


Babbo Natale ci ha portato in regalo l'aria condizionata, ma non esaltatevi, è stata montata nella sala computer, stavamo perdendo troppi computer per il caldo e onestamente la stanza era un forno quando c'erano i corsi.
Purtroppo i fondi sono questi e i computer sono più importanti di un povero laico ... be in compenso io ho un bellissimo riscaldamento a muro, la sera quando vado a letto, le pareti sono ben calde... funziona bene ma devo solo trovare il termostato perché 35 grandi cominciano essere tanti e poi la bolletta chi la paga?

giovedì 23 dicembre 2010

Auguri di Natale

Carissimi come auguri vi lascio la lettera che ho mandato alla mia parrocchia, forse qualcuno riconoscerà le parole ma è perché il pensiero è lo stesso..



Carissimi amici, 
vi voglio subito ringraziare per l’aiuto che molti di voi mi hanno voluto dare con il banchetto del 8 dicembre che va molto al di là della somma raccolta che è per me una testimonianza di vicinanza con la missione che sto vivendo in Mozambico.
Le giornate passano velocemente nel lavoro quotidiano che mi vede impegnato su molti fronti, mi ricordo che una volta da bambino chiesi a Santa Lucia il camion dei pompieri, quest’anno ho ricevuto il vitello Lucia dalla nostra mucca Adria. Esagero parlando in prima persona, ma per la missione è un evento storico, la nascita del primo vitello, che fa parte di un progetto iniziato solo da qualche mese con l’acquisto di tre giovani mucche.
Con il vitello arriverà anche il latte che a breve inizieremo a distribuire ai nostri ragazzi dell’internato e quando la produzione aumenterà, avvieremo anche la produzione del formaggio ma per questo dobbiamo aspettare la nascita di altri vitelli. 
In questi giorni siamo pochi in missione, l’anno scolastico è terminato e riprenderà a metà gennaio e tutti ragazzi sono a casa, compresi quelli della scuola agraria che fino a qualche giorno facevano lo stage nella nostra fattoria missione. Ora c’è uno strano silenzio quando prima c’era il continuo vociare dei ragazzi, potremmo quasi sentirci solo in questo Natale.
Be il Natale sarà diverso, e non è bello da dire ma senza il clima classico natalizio mi sembra quasi di non viverlo, ora che vi scrivo che mancano pochi giorni al Natale mi è più facile pensare al ferragosto. Qui mancano tutte le caratteristiche classiche del Natale: prima di tutto il freddo, di notte tocchiamo i 34 gradi, le luminarie che non esistono, mancano le continue musiche in sottofondo e le montagne di pandori con spumante in saldo nei negozi alimentari e anche la veglia di Natale sarà diversa perché la faremo alle 17.30.
Ma quindi che Natale è? Sarebbe una retorica troppo facile dire che qui si incontra il Natale vero quello non usurato dal consumismo, ma preferisco pensare ad un Natale di frontiera dove come  cristiani siamo in minoranza ma che cerchiamo continuamente con la nostra testimonianza dire che l’Emmanuel è venuto tra noi. Sono i piccoli gesti con i bambini, il saluto e l’ascolto con l’anziano fuori dalla chiesa, le chiacchiere con i giovani a volte anche con il richiamo,il lavoro fatto con dedizione,l’attenzione sempre al bisognoso... be questo è lo spirito che affrontiamo tutti i giorni compreso anche il giorno di Natale, che non sarà tanto diverso da qualsiasi altro giorno e per questo bello come qualsiasi giorno.


Vi lascio con queste poche righe, prego il Signore perché passiate un felice Natale con le vostre famiglie e amici,
auguri con affetto 
Simone

sabato 18 dicembre 2010

Nella vecchia fattoria ia ia oooo

Il rapporto con la campagna non è mai stato profondo ma casuale, la raccolta delle pesche e dell'uva per pagarmi la scuola superiore o l'università, le occasioni dei campi estivi con gli scout, e un pò da bambino quando vicino a casa c'era la stalla dei Zocca con le mucche, ma mi sono sempre considerato un cittadino anche se affascinato da questo mondo.
Ma poi la mia formazione scolastica e lavorativa ha preso un'altra direzione, il diploma all'itis in informatica, la laurea in scienze dell'informazione ed infine i 12 di lavoro in intesys.
Quindi ora sono  un pò scombussolato nel trovarmi alle 5.30 di mattina a mungere una mucca ...

mercoledì 15 dicembre 2010

La Missione di Santa Maria di Mocodoene

In questi giorni ci sono problemi con il telefono, è difficile chiamarci e per noi impossibile chiamare l'Italia, l'unica possibilità sembra skype.


Ho sempre dato per scontato che tutti conosciate la missione di Santa Maria di Mocodoene ma in realtà poco sapete...
La missione da un pò di anni è in mano alla congregazione Sacra Famiglia di Nazaret del Beato Padre Piamarta e in questo momento è retta da Padre Giacomo Marietti ma conosciuto qui con il nome portoghese di Padre Tiago.


La missione è divisa in quattro grandi realtà:

  • La missione cattolica con la chiesa e la sua attività di catechesi con i ragazzi e le comunità sparse nel territorio. In questa realtà entra anche il villaggio degli anziani.
  • La formazione dei ragazzi con il secondo ciclo della scuola pubblica, la scuola tecnica agraria, l'internato maschile e femminile e il nuovo centro giovanile
  • L'azienda agricola che aiuta a sostenere economicamente la missione ed è laboratorio di pratica dei ragazzi della scuola tecnica agraria. In questo momento è formata dal campagna del masciongo, l'allevamento dei polli, le mucche e i frutteti di manga e cocco. Non è agricola ma aiuta la missione la fabbricazione dei blocchi
  • Infine l'ultima arrivata la Loja do Solidario di Maxixe nata con l'obbiettivo di vendere sia i prodotti della missione in città ma anche di quelle 'comunità di famiglie più lontane e aiutarle economicamente
Mappa Missione
La foto di google ha ormai 4 anni e noi non stiamo con le mani in tasca e quindi tanto è stato fatto da allora, ma per chi non c'è stato, vede un po' il cuore della missione.
Mi riprometto di descrivervi i 4 punti sopra, magari partendo da quello che conosco meglio, l'azienda agricola.

a presto :)

domenica 12 dicembre 2010

E' nata Lucia

Questo pomeriggio con un bellissimo parto naturale è nata Lucia, tanto naturale che noi siamo arrivati che il vitello stava già correndo per il campo..
Mamma e figlia stanno bene ecco alcune foto :

Caro diario

Carissimi sono riuscito ad avere questo week-end il collegamento satellitare e ho colto subito l'occasione per aggiornare le foto.
E' da tanto che non scrivo e quindi mi limito ad raccontare alcuni episodi, pubblicando qualche foto, spero che vi vada bene altrimenti per sapere di più dovete venirmi a trovare.

giovedì 9 dicembre 2010

La carità che uccide

Dopo una notte a maxixe eccomi qua. Ancora se internet satellitare e senza vitello :(

Ho finito da qualche settimana il libro "La carità che uccide. Come gli aiuti dell'Occidente stanno devastando il Terzo mondo" di Moyo Dambisa. L'autrice parte una semplice constatazione in questi ultimi 50 anni nonostante le centinaia di miliardi di dollari in aiuto, il continente africano, non solo non ha sconfitto povertà, ma addiritura il suo reddito pro capite è diminuito.
Gli aiuti invece che sollevare il continente lo ha reso schiavo di questi e ucciso la economia locale. Due esempi pratici, nel paese Dongo (immaginario) un piccolo impreditore ha aperto una piccola fabbrica di zanzariere, è un prodotto di grande richiesta, ma diffronte l'emergenza malaria il "mondo" interviene portando in aiuto milioni di zanzariere ... il nostro piccolo impreditore diffronte alla concorenza dell'aiuto chiude bottega. Secondo caso, gli aiuti alimentari che spesso arrivano ma poi prendono strade diverse... innondano i mercati tagliando fuori completamente la produzione locale.
Secondo dato di fatto, è facile rubare e sprecare gli aiuti, spesso le nazioni non fanno grandi controlli sui paese destinatari, un prestito privato invece non lo puoi rubare perchè prima o poi dovrai restituirlo o al massimo lo fai la prima volta ma poi non freghi più nessuno...
Perchè la Cina che nel 1960 aveva un reddito inferiore a molti paesi africani è diventata una potenza? Senza aiuti ma con investimenti...
Non condivido tutto quello che ha scritto l'autrice ma concordo con lei che i paesi africani si devono liberare dagli aiuti ed entrare nella vera economia di mercato ... per il resto leggete il libro ;)

Pensavo quindi alla missione dove sono adesso, è inutile nasconderlo se oggi partissimo tempo un mese sarebbe tutto svanito.. Oggi tutte le attività dipendono dalla presenza dei missionari, ci vorrà molto tempo...
Inoltre è evidente che in questo momento la missione non è economicamente autosufficiente, tutti i progetti che abbiamo attivatà sono ancora in una fase di rendita bassa, al più coprono le spese di mantenimento ... ma poi restano fuori gli stipendi, le spese vive (gasolio, materiale), la casa e l'internato.

Tutto buio? No anzi, la loja è in attivo e se ancora non può restituire alla missione l'investimento iniziale, sta crescendo in un delicato equilibrio dove Riccardo è ancora una pedina fondamentale. Ma i ragazzi che ci lavorano stanno crescendo, ci mettono entusiamo ed iniziativa personale.
L'internato è in rosso con i conti, ma le rette basse stanno permenttendo a tanti di studiare e i risultati si vedono, in questi giorni un nostro ragazzo è a Maputo perchè ha vinto un concorso nazionale sul tema della lotta alla corruzione. Sto vedendo da vicino i ragazzi che stanno facendo lo stage della scuola di agricoltura e molti si impegnano, mettono dedizione e iniziativa. Helio che tanto bene si sta comporatando con le mucche e i polli esce da questa scuola. Se altri non troveranno spazio nella missione, potranno sicuramente incontrare altre valide alternative perchè saranno ben preparati.

Quindi?
Aspettiamo e facciamo del nostro meglio :)
Si meglio meglio

Buon fine settimana
Simone

PS Se dovesse esserci il giorni giusto per la parabola, zero nuvole, cielo sereno ma la sveglia suona alle 4.30 e alle 5 si è gia sul trattore fino alle 12 e alle 13 si va a Maxixe per la spesa e si rientra tardi. Se ci fosse questo giorno perfetto con tanti ma... o ci è stato?

domenica 5 dicembre 2010

Domenica mattina

Purtroppo abbiamo ancora problemi con la connessione satelitare e in particolare il puntamento, l'ultimo ostacolo (ora risolto) erano delle viti arruginite che non ci permettevano di modificare l'elevazione della parabola. Rissolto questo, in attesa di una giornata limpida, dovremmo risolvere tutti nodi, purtroppo loro venivano anche al pettine ma io non ero provvisto...
Quindi mi è più difficile in questo periodo lasciare messaggi, perchè devo usare le pause di padre Tiago.. praticamente mai se non, come oggi, un pò prima della Santa Messa.

Forse l'amaro che qualcuno ci ha spedito farà in tempo ad arrivare, la mucca non vuole di partorire, anche se sembra ogni giorno quello buono, sono gia passati una decina di giorni. Il problema è che nella documentazione arrivataci con le mucche non è scritto la data di concempimento e quindi dobbiamo andare un pò ad occhio.

E' passato un pò più di un mese dal mio arrivo e posso tirare qualche bilancio ;). Non nascondo che i primi dieci giorni sono stati difficili, l'adatamento soprattutto fisico non è stato facile, il corpo ci ha messo un pò a cambiare il ritmo tra una vita sedentaria ad una di pieno movimento, poi il caldo e gli orari... Ma ora è molto meglio :). Il fisico si è un pò asciugato ma la strada è un pò lunga..
Vizi e virtu guadagnati:
 - saltati i dolciumi e bevande ana e alcoliche
 - preso il vizio del caffe dopo pranzo...
 - riattivato il riposino pomeridiano
 - a letto con le galline
 - tagliati i capelli da un barbiere ...

E altri più segreti ;)

A presto spero con la parabola :)

ALOA