giovedì 9 dicembre 2010

La carità che uccide

Dopo una notte a maxixe eccomi qua. Ancora se internet satellitare e senza vitello :(

Ho finito da qualche settimana il libro "La carità che uccide. Come gli aiuti dell'Occidente stanno devastando il Terzo mondo" di Moyo Dambisa. L'autrice parte una semplice constatazione in questi ultimi 50 anni nonostante le centinaia di miliardi di dollari in aiuto, il continente africano, non solo non ha sconfitto povertà, ma addiritura il suo reddito pro capite è diminuito.
Gli aiuti invece che sollevare il continente lo ha reso schiavo di questi e ucciso la economia locale. Due esempi pratici, nel paese Dongo (immaginario) un piccolo impreditore ha aperto una piccola fabbrica di zanzariere, è un prodotto di grande richiesta, ma diffronte l'emergenza malaria il "mondo" interviene portando in aiuto milioni di zanzariere ... il nostro piccolo impreditore diffronte alla concorenza dell'aiuto chiude bottega. Secondo caso, gli aiuti alimentari che spesso arrivano ma poi prendono strade diverse... innondano i mercati tagliando fuori completamente la produzione locale.
Secondo dato di fatto, è facile rubare e sprecare gli aiuti, spesso le nazioni non fanno grandi controlli sui paese destinatari, un prestito privato invece non lo puoi rubare perchè prima o poi dovrai restituirlo o al massimo lo fai la prima volta ma poi non freghi più nessuno...
Perchè la Cina che nel 1960 aveva un reddito inferiore a molti paesi africani è diventata una potenza? Senza aiuti ma con investimenti...
Non condivido tutto quello che ha scritto l'autrice ma concordo con lei che i paesi africani si devono liberare dagli aiuti ed entrare nella vera economia di mercato ... per il resto leggete il libro ;)

Pensavo quindi alla missione dove sono adesso, è inutile nasconderlo se oggi partissimo tempo un mese sarebbe tutto svanito.. Oggi tutte le attività dipendono dalla presenza dei missionari, ci vorrà molto tempo...
Inoltre è evidente che in questo momento la missione non è economicamente autosufficiente, tutti i progetti che abbiamo attivatà sono ancora in una fase di rendita bassa, al più coprono le spese di mantenimento ... ma poi restano fuori gli stipendi, le spese vive (gasolio, materiale), la casa e l'internato.

Tutto buio? No anzi, la loja è in attivo e se ancora non può restituire alla missione l'investimento iniziale, sta crescendo in un delicato equilibrio dove Riccardo è ancora una pedina fondamentale. Ma i ragazzi che ci lavorano stanno crescendo, ci mettono entusiamo ed iniziativa personale.
L'internato è in rosso con i conti, ma le rette basse stanno permenttendo a tanti di studiare e i risultati si vedono, in questi giorni un nostro ragazzo è a Maputo perchè ha vinto un concorso nazionale sul tema della lotta alla corruzione. Sto vedendo da vicino i ragazzi che stanno facendo lo stage della scuola di agricoltura e molti si impegnano, mettono dedizione e iniziativa. Helio che tanto bene si sta comporatando con le mucche e i polli esce da questa scuola. Se altri non troveranno spazio nella missione, potranno sicuramente incontrare altre valide alternative perchè saranno ben preparati.

Quindi?
Aspettiamo e facciamo del nostro meglio :)
Si meglio meglio

Buon fine settimana
Simone

PS Se dovesse esserci il giorni giusto per la parabola, zero nuvole, cielo sereno ma la sveglia suona alle 4.30 e alle 5 si è gia sul trattore fino alle 12 e alle 13 si va a Maxixe per la spesa e si rientra tardi. Se ci fosse questo giorno perfetto con tanti ma... o ci è stato?

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