martedì 30 ottobre 2012

L'eta? E' relativa

Terminata la sbornia dei festeggiamenti ormai posso dirlo: la settimana scorsa ho compiuto 40 anni o l'equivalente mozambicano, ho completato i 39 (fa quasi sentire più giovane).

Ma in fondo l'eta è relativa, se penso ai 40 in Italia si è ancora giovani sbarazzini da aperitivo spritz il venerdi sera ;)
Qui a 40 anni o sei gia nonno o sei ... l'età media è 35 anni, quindi più che vecchio sono un sopravvissuto.

Certo che fa pensare sentire colleghi di 23/24 anni che pensano di sposarsi presto e avere subito dei figli perché non vogliono lasciarli orfani presto !!!.

Inutile nascondere che la realtà per molte persone è dura, l'accesso l'acqua potabile, le condizioni igieniche, il cibo e una dieta nutrizionale decente (per quello che possono pensare i vegetariani a riso e polenta non si campa per molto..) e la sanità generale, sono tutti aspetti che non danno molte garanzie sul futuro.

Certo i miei colleghi sono un pò pessimisti, il loro stile di vita è diverso dagli abitanti del bairo, è nettamente più alto ma è una paura "culturale" è la paura di morire di una malattia che si chiama africa.

La malattia africa è ben diversa dal mal d'Africa che contagia noi uomini bianchi quando veniamo in questo continente la prima volta.

La doença africana ha diversi sintomi, evolve in diversi modi, ma in poche ore o in qualche settima porta allo stesso risultato unico la morte.

Il chiedere quando si incontra una persona il "como esta de saude" non è un rito automatico di buona educazione, ma la consapevolezza dell'incertezza delle vita.

In passato questa malattia c'era anche da noi, ma poi l'abbiamo sconfitta l'abbiamo riconosciuta, gli abbiamo dato i suoi nomi: cancro, tumore, ictus, infarto, ....

Ma qui è ancora forte.

La settimana scorsa ha portato via la mamma di Marisa, la mattina è andata all'ospedale per un dolore alla pancia, è rientrata con una medicina da prendere e il pomeriggio ci ha lasciato con tutta la tragedia di dover richiamare i figli da scuola.

La doença africana è più terribile della malaria, perchè quest'ultima è conosciuta, la si chiama per nome, la si riconosce e se in ospedale ci sono le medicine la si può curare.

La doença africana non ha un nome si porta via le persone in silenzio senza un perchè ... se stai male e ti trovano la malaria ti senti più tranquillo ma se non ti trovano niente sai gia che l'hai presa e ti rassegni e speri.

Ma il futuro non è rassegnazione anche se può sembrare lentamente, le cose migliorano, i figli hanno davanti un futuro migliore dei loro genitori, 
quando vedi fuori dalla finestra tutti questi bambini che giocano spensierati, la tristezza passa e ti senti pronto all'avventura. 



domenica 28 ottobre 2012

E' stata una guerra

Le belle storie di bambini africani che fanno una gara, uno inciampa e tutti si aspettano per vincere insieme, belle storie ma sono storie... oggi quella vissuta davanti alla mia casa è stata una guerra, tutti contro tutti, grandi sui piccoli... per un pezzo di pane in più... altro che storie strappa lacrime.

E solo la presenza di Fatima ha ridotto al minimo le vittime.
Fatima
L'idea era semplice, fare una festa per i miei 40 anni, invitando i bambini del quartiere sapendo gia che sarebbero arrivati da tutti i fronti e non solo i soliti che girano vicino casa.
Ci eravamo preparati per bene comprando due barattoli di nutella, due maxi di maionese, biscotti, cracker e pane a volontà.

AH dimenticavo la pizza che abbiamo iniziato a preparare sabato con la mia solita equipe.




Domenica dopo la messa abbiamo comprato il pane e in tranquillità abbiamo preparato i piatti



Ogni piatto aveva un panino alla nutella, uno di maionese, un pezzo di pizza, dei cracker e dei biscotti al cocco.


Appuntamento alle ore 14, e si è subito capito che la situazione sarebbe stata di impossibile gestione ma grazie a Fatima siamo riusciti a limitare i danni e dare qualcosa da mangiare e da bere a tutti :)











 Ai prossimi 40... va be faremo un pensiero per i 50..

domenica 21 ottobre 2012

Preparativi

Ormai sono avviati ed a un buon punto i preparativi per i festeggiamenti dei 40 anni, forse non arriverà in tempo la firma del decreto per la giornata di festa nazionale, ma la colpa è mia ho inviato in ritardo la richiesta.
Il presidente Guebuza. in visita a Pemba nelle settimane scorse per il congresso, mi aveva detto che avrebbe fatto il possibile ma non garantiva nulla.

Comunque bando alle ciance, sono previste tre feste quasi in contemporanea sabato 27:

  • internato di Mocodoene con il fondamentale aiuto di Luca per gli acquisti
  • lar de esperança che festeggiera con pane e nutella
  • casa mia dove ci sarà la festa principale aperta a tutti, e quando dico tutti intendo tutti, se qualcuno vuole venire è ben accetto.. in alternativa basta anche uno squillo :) (+258 820870482 o +258 840629515)
Il menu della festa si baserà su pane e nutella e pizza, gli ospiti sono previsti da un numero variabile di 30 a 100 dipende quanto velocemente si spargerà la voce nel bairo....

A presto quindi,
un abbraccio 

Ps Per ora la nutella è rimasta violata, ma ho il problema che non ricordo dove l'ho nascosta..

giovedì 4 ottobre 2012

20º aniversário do Acordo Geral de Paz

Senhor: Fazei de mim um instrumento de vossa Paz.
Onde houver Ódio, que eu leve o Amor,
Onde houver Ofensa, que eu leve o Perdão.
Onde houver Discórdia, que eu leve a União.
Onde houver Dúvida, que eu leve a Fé.
Onde houver Erro, que eu leve a Verdade.
Onde houver Desespero, que eu leve a Esperança.
Onde houver Tristeza, que eu leve a Alegria.
Onde houver Trevas, que eu leve a Luz!
Ó Mestre,
fazei que eu procure mais:
consolar, que ser consolado;
compreender, que ser compreendido;
amar, que ser amado.
Pois é dando, que se recebe.
Perdoando, que se é perdoado e
é morrendo, que se vive para a vida eterna!
Amém

oraçao da paz de San Francisco

Oggi è festa in Mozambico, è il 20° anniversario degli accordi di pace che posero fine alla guerra civile.

Boa festa !!!