giovedì 15 luglio 2010

Lettere dall'Angola 2 - Menongue lunedi 2 ottobre 2006

In preparazione del viaggio a Mocodoene, pubblico un pò di email dei 5 mesi a Menongue ... mi aiuta a ricordare e a preparami. Non ricordavo di scrivere tanto, mi vedo cosi diverso... l'avevo dimenticato.

Carissimi,

con queste parole della canzone di felicidade voglio iniziare la mia email:
felicidade foi-se erbora e a saudade no meu peito
ainda mora e è por isso que eu gosto la de fora porque
sei que a falsidade nao vigora….


Questa canzone mi ricorda i bei momenti al CUM, era quasi diventata un nostro inno e colgo l'occasione per salutari tutti.
Sabato pomeriggio è stato il momento della canzone, l’ho scritta alla lavagna e poi con l’aiuto del cd, l’ho insegnata ai ragazzi.
E’ piaciuta subito e anche dopo li ho sentiti a canticchiarla, loro ci hanno messo un attimo ad impararla a memoria. Dopo la canzone li ho invitati a disegnare la felicità: sono uscite tutte case con auto e spesso gente che gioca.


Quella stessa mattina Farofa è andata in escursione con gli scout, lui è un rover, mi è venuta un po’ di nostalgia pensando a molti di voi in uscita… Nel pomeriggio sarei dovuto andare alla loro riunione ma
ero uscito alla mattina per lavoro con il carro e non volevo riutilizzarlo nel pomeriggio… andrò la settimana prossima.


Alla sera abbiamo fatto riunione, è una cosa particolare, si è in cerchio e alla mano una volta si viene chiamati e gli altri dicono cosa non è andato bene durante la settimana, una specie di processo a cui a fatica puoi rispondere, l’altra condizione è che tu sia santo, ossia tutto bene.
Alla fine ho preso parola ho detto che non è giusto parlare di sole cose negative ma ci sono molte altre cose positive che ho elencato, ho solo puntato il dito sulla pulizia.
Più tardi ho fatto una riunione con i 4responsabili dicendo che fatta cosi, l’incontro da troppo risalto all’aspetto negativo, sembra tutto male, invece c’è un lato positivo che è molto superiore…. Saremo più preparati il prossimo sabato.



Domenica mattina siamo tornati a messa, ormai abbiamo appuntamento con quella di circa le nove dei bambini, bisogna essere li presto se si vuole trovare posto in chiesa. Le messe sono quasi una dopo l’altra, appena finisce una, non si da quasi il tempo ad uscire la gente che subito si entra.


Bè la chiesa era strapiena di bambini, ovunque, a decine dietro l’altare, che da noi….
E’ una messa particolare, c’è una ragazza scout che fa da servizio ordine e sistema i vari ragazzi, poi può capitare che la mamma davanti a te si metta ad allattare il bambino….


Il pomeriggio è stato piatto, il tempo non passava, pochi ragazzi erano rimasti, i più erano andati in città, e i più grandi non stavano bene, un paio di loro erano a letto con qualche linea di febbre..




Lunedì mattina ho portato i fratelli segunda e chefi (è arrivato in settimana) a fare un controllo per la tubercolosi, l’anno scorso ne è morta la madre.
Portali a fare la visita è stata una tragedia, appena arrivati al punto medico la loro allegria si è spenta, molto forte è ancora il ricordo di quel luogo quando c’era la mamma….
Non vi dico il posto della analisi, … arriviamo a quella che sembra l’accettazione, come da noi il banco con il vetro con un buco per parlare, solita calca di persone ma io ho una specie di visto di precedenza… qui si possono fare le analisi per la tbc solo con il prelievo di sangue,e la persona davanti a noi infila il braccio nel buco del vetro e via con il prelievo , è il nostro turno ma insisto che si possa entrare, i ragazzi sono gia irrequieti e inoltre per tale operazione avrei dovuto tenerli in braccio in mezzo alla calca.
Entriamo, chefi il più grande (10 anni???) resiste fino all’entrata dell’ago e poi un pianto forte ma composto, segunda che aveva gia capito l’antifona, l’abbiamo dovuto tenere fermo con la forza ….. dopo un scatola di biscotti e una lattina di fanta ha fatto dimenticare tutto… ora aspettiamo e speriamo nei risultati.
C’era anche Alex/Ademex è da dieci giorni (da quando sono li io) che tossisce e gli abbiamo “prenotato” un controllo, parola grossa, gli hanno dato un contenitore in cui mettere.. non so come si dice il risultato della tosse.


Sono stati indispensabili il sempre disponibile Africano (oggi ripagato con una lattina) e irma Ursula che ci ha fatto le richieste, senza quella non si poteva iniziare.
Per fortuna che c’è lei, sempre molto disponibile e quando arrivo con il sorriso in volto, ormai ci vediamo quasi tutti i giorni, sabato mattina mi ha detto, parlando della salute dei vari ragazzi, che mi sono trovato una famiglia… con un po’ di ragazzi.


Cerco di rispondere alle loro varie esigenze, grazie all’aiuto dei soldi del vecchio progetto della scuola stò pagando l’ultima retta necessaria per il test scolastico finale ….
Sulla scuola sto scrivendo una relazione per il mlal ma ve la invierò per conoscere meglio questa realtà.


Lunedì pomeriggio sono andato al tribunale dei minori, qui al centro sono ospitati due ragazzi (erano 3 ma uno si è dato alla macchia), una visita di controllo….
I ragazzi sono Nenè e Joao, il primo porta uno sfreccio sul volto come ricordo di un furto non so se è quello per cui l’hanno beccato o un altro. L’altro è un caso più grave, è accusato di aver ucciso un bambino, qui succede spesso come copertura di abusi…
Faccio fatica a vederlo in quel terribile gesto, lo vedo nell’irrigazione del frutteto e mi sembra cosi come tutti gli altri… anche inserito.
Non me la sento di parlargli il mio portoghese è cosi incerto,…
Nenè è invece il capo espiratorio di tutti i piccoli furti che ci sono, questa è una nota dolente, questa continua sorveglianza alla casa, al chiudere porte a chiave, i lucchetti alle valigie, mi rattrista, mi mette ansia ma purtroppo il furto è reale e le mie cose sono una tentazione forte. Purtroppo di questo ne è stato colpito anche Paolo quando era qui…




Molti hanno bisogno di sandali, ma mi sono fissato un budget massimo di spese mensili, altrimenti non posso restare dentro, tenendo comunque una parte per emergenze (come quelle mediche) e per il cibo. Unica soluzione è aumentare le entrate, l’acqua va bene ma non è grande, l’altra sono i mattoni, siamo riusciti a venderne 200 portando in cassa 10000 kwz che però abbiamo gia speso per il gasolio. Continuo ripetere che dobbiamo aumentare le vendite, faremo a breve un cartellone pubblicitario.


Spero a breve di riuscire a far riparare il trattore, cosi potremmo riprendere la produzione dei mattoni.


Per le case si va avanti anche se ho chiesto un aumento dell’impegno. Spero che vi sia arrivata la foto e data la dimensione non via abbia creato problemi, era in particolare destinata alla intesys che voleva un reportage fotografico come controparte per il loro contributo, che ringrazio ancora.


Ringrazio pure la Valentina e Silvia e tutte le “ok mamma” per il loro contributo che ha permesso il pagamento dei medicinali che ho portato con me ( ricordate 43 chili…)


Il tempo? bè sembra che sia arrivato il periodo delle piogge, per ora niente di che, il cielo è spesso nuvolo, in particolare la mattina quando mi alzo (le 6 ora locale….) la terra è bagnata come il risultato di una leggere pioggia che toglie almeno un po’ di polvere.
Ma ho sentito joaquim a Luanda e mi dice che li invece piove parecchio con problemi per il trasporto ma in fondo è soltanto un mille chilometri a nord…..


Il problema è il vento che si alza a tarda giornata , è un vento freddo e mi crea qualche problema, il bagno è l’unica stanza senza serranda, solo una finestra con inferiate e a fare la doccia si battono un po’ i denti ma mi devo organizzare con del telo…


Come potete capire non posso rispondere alle vostre email, purtroppo il tempo che ho a disposizione quando sono al punto internet è poco, e grazie al portatile posso prepararmi a casa, cerco di rispondere ora: sul problema bere alcolici non c’è da preoccuparsi, non è mai stato un mio desiderio e comunque desidero spendere meglio il mio denaro e per ora si va avanti ad ottima acqua.


Purtroppo il problema del alcol è molto sentito, in esso vengono sperperati i guadagni dei mesi, molte sono le famiglie che per questo si dividono.
E’ un problema anche lavorativo assenze o come ho gia visto persone che non si reggono in piedi a metà pomeriggio.


A chi mi vede diverso in queste email, posso dire che onestamente è l’ambiente che cambia, una cosa sono le sicurezze, esempio in ufficio in intesys, una altra è la precarietà.
E poi qui ci si deve togliere la maschera che ci si costruisce nel proprio mondo, non si può resistere, si deve essere quello che si è : con i propri pregi, difetti e paure.
Una maschera, che se anche volessi, non posso mettermi quando scrivo.
A chi si dice orgoglioso di avermi come amico, posso dire che non mi sento di fare nulla di speciale anzi mi rimprovero continuamente delle molte cose che non so fare, dal muratore, alle saldature o conoscenze maggiori come elettricista… qui do solo degli ordini e mi guardo intorno e ascolto…


Ho ancora molte cose da dire ma le tengo per periodi di magra narrativa.


Vi ringrazio del sostegno che ricevo da voi e delle vostre preghiere che sento mie quando alla sera mi distendo e prego.






Con affetto


Simone


Menongue lunedi 2 ottobre 2006

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