Mi ero prefissato di scrivere qualcosa sul corso al cum e fino ad ora non sono stato per nulla coerente, la settimana scorsa e questo week-end sono stati belli pieni, ma dovrò farlo perché il mio andare in missione sta cambiando completamente.
Oggi è stata una giornata particolare, abbiamo incontrato padre Giulio Albanese, comboniano e giornalista di "successo", tra l'altro fondatore di misna.
Il titolo della giornata era "Nel sud del mondo nell'era della globalizzazione": questa mattina una presentazione economica della globalizzazione che ha portato l'attuale situazione di sottosviluppo nel terzo mondo e nella seconda parte la comunicazione globale, presentando la sua esperienza di giornalista, di internet e di fondatore di misna... di tutte e due le sessioni ho comprato un libro ;) rispettivamente "Ma io che c'entro?" e "Soldatini di piombo".
La presentazione è stata molto vivace e le 3 ore della mattina e quelle del pomeriggio sono passate velocemente forse anche troppo, le domande e gli argomenti che si aprivano erano moltissimi, padre Giulio è sicuramente un personaggio, che soprattutto con Misna, ha messo in imbarazzo e spesso sburgiadato personaggi del calibro di Mitterrand e Kofi Annan
Ma è stato verso la fine che è arrivato il pugno nello stomaco, bello e a sangue freddo, inaspettato, in pochi minuti ma con grande intesità ha raccontato la sua esperienza in uganda, quando in missione di dialogo di pace verso i guerriglieri è stato bloccato dall'esercito regolare, legato, steso per terra ed è stato testimone del massacro di donne e bambini.... bambini uccisi sfracassandogli la testa sulle pietre... donne affettate, aperte con il machete ....
Poi il silenzio
Una domanda "DIO PERCHE' PERMETTI QUESTO?"
Solo la preghiera.... "NOSTRO PADRE APRI I CUORI DEGLI UOMINI"
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